SI è concluso ieri, sotto una pioggia battente, l’incontro annuale che Pegaso 2000 organizza per i propri clienti, amici, partner. L’evento che, tradizionalmente, si svolge ogni anno in concomitanza di Cambio Festival, offre uno spaccato originale di un nuovo modo di fare impresa. Un modello, quello di Pegaso 2000, basato sul valore umano delle relazioni che supera ogni logica commerciale.“Durante i tre giorni di manifestazione, conferma Franco Cicogna – Presidente di Pegaso 2000 – si sono succeduti momenti di sport, di gioco, di conversazione e relax totalmente avulsi dal business. Crediamo che per costruire rapporti duraturi si debba partire da uno spirito genuino e da una conoscenza vera dei propri interlocutori”.
Anche il direttore artistico di Cambio Festival, Carlo Bosco, nel ringraziare Pegaso 2000, main sponsor della serata conclusiva della kermesse musicale, ribadisce che “con Fratelli di Pegaso– così si rivolge a Franco e Gianni Cicogna – abbiamo in comune gli stessi valori, la stessa passione per la qualità, per la contaminazione e per il dialogo con gli altri. Cambio Festival come Pegaso 2000, continua Bosco, si è consolidato ed è cresciuto negli anni grazie all’impegno costante e condiviso di tutte le persone che ne fanno parte”.
L’evento che quest’anno ha raggiunto un record di presenze, 150 ospiti alla cena di gala e al concerto, si è contraddistinto per l’alto livello qualitativo che di ogni singolo elemento, dalle sofisticate sonorità di Gegè Telesforo, alla squisita ospitalità della Famiglia Bianconi, all’esclusiva struttura ospitante: Valle di Assisi Hotel & Resort.
Cambio Festival, Valle di Assisi Hotel e Resort e Pegaso 2000 hanno, in questi 3 giorni, dato un esempio del nuovo Made in Umbria, di come la collaborazione e lo scambio, le relazioni tra diverse realtà possano rappresentare un terreno fertile sul quale costruire un nuovo modello di sviluppo imprenditoriale e territoriale.
“Siamo orgogliosi, commenta Gianni Cicogna Vice Presidente di Pegaso 2000, di poter far conoscere, anno dopo anno, le eccellenze e le bellezze nascoste della nostra terra ad un numero sempre maggiore di persone provenienti da tutta Italia portando agli altri un po’ di noi, dei nostri valori e dell’impegno costante e lontano dai clamori che caratterizza la migliore tradizione umbra”.
